No al bavaglio alla Rete

Dal blog di Guido Scorza:

Giulia Bongiorno, Presidente della Commissione Giustizia della Camera ha dichiarato inammissibili – tra gli altri – gli emendamenti presentati dall’On. Cassinelli e dall’On. Zaccaria al fine di cercare di limitare e contenere gli effetti nefasti che l’attuale comma 29 dell’art. 1 del c.d. DDL intercettazioni (rectius anti-intercettazioni) minaccia di produrre sulla libertà di informazione in Rete.”

Se l’emendamento passerà così com’è, i blogger si troveranno di fronte all’obbligo di rettificare, entro 48 ore dalla richiesta, i contenuti contestati, pena una sanzione amministrativa che va dai 250 ai 12.500 euro!

Una vera e propria limitazione della libertà d’espressione di cui non si sentiva proprio la necessità.
Chiunque può già chiedere la rettifica di ciò che viene quotidianamente scritto sul web.

I blog, i forum, i social network sono spazi da sempre aperti alla conversazione e allo scambio di idee e informazioni. Chi si prende la responsabilità di esprimere il proprio parere su tali spazi pubblici è a conoscenza della possibilità di incorrere nel reato di diffamazione che esiste già da tempo.

Non possiamo perciò accettare che l’ultimo baluardo di informazione democratica e condivisa rimastoci venga messo a repentaglio da una legge dispotica e liberticida.

SOTTOSCRIVI ANCHE TU QUESTA LETTERA PER LA LIBERTÀ DI INFORMAZIONE SULLA RETE!

Un pensiero su “No al bavaglio alla Rete

  1. Pingback: La Legge Bavaglio Limita la Libertà di Parola Non Solo della Rete | Il blocco-note di Markingegno

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *